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GALVANICA NO

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Capire la Galvanica Dai Suoi Principi Elementari

La galvanotecnica, comunemente detta galvanica, è un settore della finitura delle superfici che sfrutta il principio dell’elettrodeposizione dei metalli a sua volta basata sull’elettrolisi di una soluzione acquosa contenete il catione del metallo che deve ricoprire la superficie dell’oggetto, dove per catione si intende uno Ione dotato di carica positiva, detto anche elettrolita.

Dunque:

Un Catodo

Un anodo

Un elettrolita

Un raddrizzatore di corrente

Una vasca

E’ tutto quello che serve per iniziare a capire e a parlare di galvanica, intendo capire a grandi linee i concetti che attraverso le tecniche galvaniche possono essere realizzati, vale a dire :

Cromatura = ricopertura di un pezzo metallico con il cromo

Zincatura = ricopertura di un pezzo metallico con lo zinco

Ma anche: Doratura, Argentatura, Ramatura e così via, tutti processi che ricoprendo un pezzo metallico di un metallo diverso danno allo stesso un differente aspetto estetico, ad esempio un pezzo di ferro può apparire d’oro oppure d’argento oppure ancora di qualsiasi altro metallo, pertanto il primo risultato evidente è l’inganno visivo, al quale vengono associate anche tutte le qualità dello stesso metallo ricoprente , ad esempio un pezzo zincato si comporterà verso gli agenti atmosferici come se fosse veramente di zinco, risulterà inattaccabile dall’ossido.

Da questo esempio possiamo dedurre che parallelamente all’effetto estetico, si possono ottenere con i processi galvanici anche delle diverse qualità meccaniche e funzionali, ciò premesso possiamo parlare del processo galvanico come finalizzato alla nobilitazione di un pezzo, oppure al miglioramento meccanico e funzionale di stesso particolare.

All’interno di questa costruzione elementare che immaginiamo e che facendo finta di avere già imparato qualche cosa chiameremo cella elettrolita, collegheremo l’oggetto che deve essere ricoperto al polo negativo del raddrizzatore di corrente, trasformando lo stesso pezzo da coprire in un catodo. L’anodo dovrà invece essere collegato al polo positivo del raddrizzatore di corrente ed entrambi immersi nel fluido. Non appena la corrente passa nel circuito, il catione metallico libero, oltre che presente in soluzione, si scarica sulla superficie del catodo ricoprendola in modo omogeneo e perfetto.

Banalmente e semplificando possiamo dire, che l’anodo si consuma cedendo parte della sua massa al catodo, attraverso l’elettrolita che viene attivato dal passaggio di corrente……… tutto chiaro ?

Direi di no perché della galvanica non avete ancora imparato nulla, o meglio avete imparato che esiste. Aggiungete anche che si tratta di una tecnologia complessa ed importante oltre che italianissima, ma anche figlia ricercatori di importanza mondiale che hanno fatto grande la produzione italiana e le sue tecniche, a partire da Luigi Galvani che alla sua tecnologia ha legato il suo nome.

di GIOVANNI P.A. BONFIGLIO

 

 

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